Buone notizie! Le giornate hanno ricominciato ad allungarsi nell’emisfero boreale. Andiamo incontro alle settimane più fredde dell’anno, ma potremo contare ogni giorno su pochi minuti di luce solare in più.
Abbiamo detto “ciao ciao” al 2022 senza nostalgia dei giorni più belli, dato che prevalgono i sentimenti di attesa per quelli a venire. Suggestioni del genere devono aver ispirato la canzone alla Rappresentante di Lista; Ciao Ciao è ora anche in Pillole di italiano.
“Come stai bambina, dove vai stasera?” recitano i primi versi del tormentone musicale, all’ombra della catastrofe che si vorrebbe scacciare con quattro salti in pista (da ballo) così rientrando in un quadro ideologico nuovamente pervaso di ottimismo per il 2023.
Questa ideologia ispira anche la pillola dedicata a Milano, la città d’Italia che meglio incarna lo spirito di fiducia nel futuro, alla ricerca di un senso per quello che è stato, ma sempre nell’ottica di un ulteriore sviluppo all’insegna dell’innovazione.
A Milano, in Lombardia e in Piemonte, per chiedere conferma di quanto detto si usa intercalare nel discorso l’espressione colloquiale ‘neh’
neh che non ti piace l’inverno?
Sarebbe una domanda di troppo nel podcast di grammatica per fare il punto sulla particella pronominale che suona allo stesso modo, pur senza acca. È solo la più recente delle Pillole su www.italianostandard.com e sulle maggiori piattaforme di ascolto in streaming, dove è ancora disponibile una pillola di due anni fa, attuale oggigiorno: La Befana.
La vecchia brutta ma buona ha portato doni nella notte dell’Epifania. Il giorno in cui si celebra tale festa cristiana è anche l’ultimo del periodo natalizio. Da domani, pardon, da lunedì torneremo al tempo ordinario, magari fantasticando un viaggio che faremo nel corso di questo anno: sarà un sogno o una chimera, come la più recente delle pillole di vocabolario.
Comunque vada, che sia un buon anno per tutti/e noi amanti della lingua italiana, magari l’anno buono per un viaggio in Italia, chissà.