Sedutė di fronte a una webcam, io e lə studente ci ritroviamo a intervalli regolari per discutere la grammatica e migliorare la comunicazione in italiano come lingua seconda/straniera. Mi piace chiamare queste sedute “sessioni” perché la conversazione tra intelligenze naturali presenta variazioni improvvisate, come nelle jam-session. Si può partire da un tema stabilito, persino serio, ma il colloquio prende una piega sempre diversa, persino divertente.
“Viaggio nella lingua” lo chiamava una vecchia maestra. L’insegnante accompagna lə studente verso la piena autonomia linguistica, attraversando i contesti nei quali ha luogo la comunicazione. È un viaggio nello spazio linguistico che sfida la convenzione temporale dei fusi orari, dato che spesso insegnanti e studenti si ritrovano in diretta con parecchie ore di differenza. Qualche volta il tempo stesso diventa argomento di conversazione.
The Argument of Time è una serie di libri che mette il tempo cronologico in versi manifestando gli stati d’animo dell’autrice, Teresa Carson. La conosco di persona perché ho la fortuna di sedermi di fronte a lei regolarmente, peraltro virtualmente (dato che vive in Florida) essendo il suo insegnante d’italiano a distanza. Un bel giorno Teresa mi ha chiesto di tradurre una parte del suo poema sul tempo (dall’inglese all’italiano) nel quadro del suo progetto di poesia epica, dove il personale incontra il collettivo in un presente atemporale.
Nel libro II – Metamorphoses, Book XVI – sono rievocate due donne vissute a Ostia fra i secoli II e III d.C. Sono figlia e madre: la prima dispone per la seconda una degna sepoltura, come testimonia il sarcofago conservato nel newyorkese Metropolitan Museum of Art, che ispira a Carson il ricordo della propria madre con una riflessione sulla precarietà della vita. La suggestione riporta la poeta alla necropoli romana presso l’antica Ostia, dov’è ambientato l’intero libro III – Time Out of Joint.
Nel “tempo scardinato” di Teresa Carson, la memoria collettiva è annebbiata dalla narrazione ufficiale che confeziona il passato per servire il presente. La diagnosi poetica di Carson si basa sulla visita a luoghi particolarmente rappresentativi della Roma di Mussolini, che voleva imprimere negli animi il sentimento dell’antica grandezza imperiale. Che cosa resta di quei fasti? Teresa riesce a dare forma poetica a ciò che si manifesta solo in modo quasi indefinibile.
Così nel quarto libro della serie, di prossima pubblicazione, le ombre si aggirano per i luoghi della memoria e accorciano le distanze temporali. La poeta attraversa lo spazio dell’esperienza archeologica, mediante l’osservazione di una foto d’epoca che ritrae un piccolo gruppo di turisti sullo sfondo dei ruderi ostiensi; così riporta alla mente un tempo passato che si vuole eterno, almeno nella memoria.
Nel piccolo del mio podcast, ho già dedicato tempo al ‘tempo’ con delle pillole di grammatica disponibili dal 2021 : Il punto – Futuro e Il punto – Passato prossimo o imperfetto. Sono più recenti le pillole di vocabolario : La parola – Momento e La parola – Tempo.
Il tempo è un argomento di interesse per tuttė, così affascinante eppure così sfuggente, anche per riflettere sui codici linguistici che variano da una lingua a un’altra. Parliamone in Italiano Standard, è questione di tempo!