Per la prima volta gli italiani e le italiane sono chiamati a votare per il rinnovo del parlamento alla fine dell’estate, quindi li/e aspetta una campagna elettorale “balneare” dal momento che il capo dello Stato ha decretato lo scioglimento anticipato delle camere (Camera dei deputati e Senato della Repubblica) il 21 luglio.
Le elezioni hanno luogo in Italia ogni cinque anni, e le prossime sarebbero comunque avvenute nella primavera 2023 (appunto cinque anni dopo le scorse votazioni) ma, come spesso accade, le coalizioni governative non sempre resistono al cambiamento del quadro politico e i partiti che le compongono si rimettono al voto popolare anticipatamente quando venga meno nel parlamento una maggioranza di membri a favore del Governo.
Il diritto di fare delle scelte politiche mediante il voto appartiene solo a cittadine/i maggiorenni, cioè che hanno compiuto diciotto anni, eppure non mancano pareri favorevoli a includere nell’elettorato attivo chi abbia compiuto sedici anni – alle “frontiere di quella pessima età ingrata” come Elsa Morante definisce il passaggio all’età adulta ne L’isola di Arturo, che peraltro non è un romanzo di formazione politica.
La lettura più recente di Italiano Standard presenta in podcast alcuni estratti dal libro, premio Strega 1957, il cui protagonista è un giovane abitante di Procida che si sente estraneo alla realtà isolana, negli anni caratterizzati da una serie di mutamenti fisici e psicologici e dalla sua maturazione sessuale. L’angosciosa estraneità di Arturo si risolve in una scrittura di sapore simbolico e fantastico, ormai un classico della narrativa mondiale.
Leggere le pagine di Morante quest’anno acquista un senso di nuovo attuale, anche perché Procida è la capitale italiana della cultura per il 2022; ma i tratti fisici dell’isola non sono solo geografici o naturali in questo romanzo, sono anche traccia della formazione morale del personaggio e di ogni essere umano, che ricerca i significati della sua esistenza nell’eterna sfida del rapporto con l’altro.
Con Arturo si può riscoprire di che tipo e quanto ampia è la libertà, come si può usarla per soddisfare le aspirazioni proprie dell’individuo e di tutte le persone che compongono un gruppo sociale, tenendo conto che l’impegno comune si esprime anche in uno dei momenti più salienti della vita politica di un paese, nell’urna elettorale.
Buon ascolto e buona lettura.