La raccolta dell’uva è stata anticipata quest’anno nelle regioni più calde dell’emisfero boreale, inclusa l’Italia meridionale. In Sicilia, addirittura, le aziende vitivinicole hanno cominciato a vendemmiare già lo scorso luglio, per timore che la siccità compromettesse il raccolto.
Il periodo di raccolta può inoltrarsi fino a ottobre, dipende dalle condizioni climatiche in cui si coltiva l’uva e dal tipo di vino che si vuole ottenere. Si tratta di un’industria che vale miliardi di euro per l’Italia, uno dei Paesi che producono più vino al mondo.
Una questione di affari – grandi affari per le aziende che producono rilevanti quantità di uva da trasformare in vino – ma anche di cultura enologica. Le tecniche di produzione, conservazione e invecchiamento dei vini si sono parecchio affinate nel corso del tempo, in Paesi che – come l’Italia – hanno una tradizione antica di vitivinicoltura.
Non siamo tuttė cantinierė. Personalmente non saprei scegliere sempre il miglior vino in abbinamento con il cibo, ma senz’altro ho l’abitudine di versarmene un buon bicchiere ogni giorno. Il vino a tavola è qualcosa cui sono abituato sin da piccolo, ben prima di cominciare a berne.
A questa antichissima parola, di origine preindoeuropea, è dedicata la più recente delle Pillole di vocabolario: La parola – Vino, che fa il paio con un’altra puntata “alcolica” disponibile dal 2020 in Italiano Standard. Si può riascoltare La parola – Aperitivo a ogni ora del giorno (e della notte) non solo durante un happy hour.
A proposito di lingue indoeuropee, cioè la maggior parte delle lingue parlate nel Vecchio Continente, la pillola Oggigiorno – Lingue sarà disponibile dalla “Giornata europea delle lingue” il prossimo 26 settembre. C’è chi dice che un goccetto aiuta ad abbassare quel filtro emotivo che inibisce di parlare una lingua seconda o straniera. Che si parli più o meno correttamente, comunque in vino veritas!
Per la correttezza grammaticale, infine, raccomando la pillola disponibile già da una settimana: Il punto – Articoli indeterminativi, che compone un trittico con due puntate di grammatica più risalenti: Il punto – Articoli determinativi e Il punto – Apostrofo.
N.B.: Queste sono le uniche pillole che si possono mandare giù con un sorso di vino.
Alla salute!